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Morano
  gualchiere

Nell'industria tessile e conciaria, il termine gualchiera è sinonimo di folloni e sta ad indicare quelli più antichi. I folloni sono macchine a martelli utilizzate per la feltratura dei tessuti di lana. Nella gualchiera, i martelli sono azionati dalla ruota di un mulino ad acqua.

Le quattro gualchiere addette alla follatura dei tessuti di lana, in funzione in passato nel territorio, appartenevano, rispettivamente, alle famiglie Rocco, Mainieri, Scorza e Ponzi ed erano variamente associate ai mulini in possesso delle medesime famiglie.

Sono ora anch'esse semidiroccate, all'infuori di una, quella dei Ponzi, che è stata trasformata in abitazione.

Il ritrovamento, avvenuto qualche anno fa, degli organi principali di una delle più antiche gualchiere di Morano - quella di cui erano proprietari, nel tardo Ottocento, i fratelli Antonio e Rocco Mainieri - ha consentito di ricostruire le caratteristiche strutturali e funzionali delle altre gualchiere in esercizio un tempo nell'area moranese.

I reperti lignei della gualchiera Mainieri, tra cui i martelli e la vasca di legno in quercia, sono stati acquisiti alla collezione museale e sono attualmente esposti nel museo.
la gualchiera e il mulino Mainieri
E' una foto degli inizi del Nocevento. La gualchiera, allora ancora intatta, anche se non più in funzione da molto tempo, è in primo piano a sinistra, il mulino si intravede in fondo

 
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